Allevare per me
Guardando sull’enciclopedia Treccani la definizione della parola “allevare” ho visto che ha due significati principali, a seconda se si tratti di umani o animali.
Mi ha colpita come, leggendole, mi sia ritrovata molto di più nella descrizione dell’allevamento umano che non in quello animale:
ALLEVARE significa in senso stretto allattare, nutrire un bambino finché non sia svezzato; ma il significato con cui questo verbo è comunemente usato è più generico, ed è quello di nutrire e accudire un essere umano prima durante l’infanzia e poi nell’adolescenza, prestandogli le cure necessarie per il suo sviluppo fisico e mentale (dopo la separazione, ha allevato da sola il figlio). Esiste infine un significato più ristretto di questo verbo, ed è quello di educare, preparando alla vita.
ALLEVAMENTO DEGLI ANIMALI Attività (e relative strutture) per la gestione, il mantenimento e la riproduzione di animali domestici (mammiferi, uccelli e pesci) al fine di sfruttamento economico.
Allevare per me non significa assolutamente sfruttamento economico!
Scegliere i miei gatti, seguirne lo sviluppo, le gravidanze, le nascite, pesare i cuccioli per controllare che crescano correttamente, alimentare mamma e piccoli nel miglior modo possibile, manipolarli fin dai primi respiri, giocare con loro, coccolarli, vederli sviluppare i loro caratteri, cercare per loro delle famiglie giuste…questo assomiglia molto di più all’altra definizione!
Scegliere di allevare per me è la realizzazione di un sogno, la manifestazione di una passione per queste splendide creature che ho avuto l’onore di conoscere grazie a Narvik, il mio primo norvegese.
