Alimentazione del Gatto Norvegese delle Foreste

Il gatto: carnivoro obbligato

A differenza del cane, il gatto è un carnivoro stretto: la sua alimentazione deve essere basata principalmente su alimenti di origine animale. Questa caratteristica si riflette nella sua anatomia, fisiologia e comportamento:

Ha denti e mandibola strutturati per afferrare e lacerare la carne.

Il suo olfatto è finissimo e la scelta del cibo dipende molto dagli odori.

 

🍗 Nutrienti essenziali e fabbisogni

Il gatto ha specifiche esigenze nutrizionali:

Proteine: fabbisogno elevato, è incapace di risparmiarle come fanno altri animali.

Carboidrati: pur non essendo essenziali, sono un’importante fonte di energia (cervello e muscoli)
Le Fibre sono dei carboidrati di origine vegetale non digeribili dagli enzimi del tratto gastroenterico dei mammiferi ma digeriti in gradi diversi dal microbiota intestinale.

Taurina: amminoacido essenziale per cuore, vista e fertilità. Deve essere fornita con la dieta.

Arginina: necessaria per detossificare l’ammoniaca. Una carenza può essere rapidamente fatale.

Vitamina A e Niacina: non possono essere sintetizzate, devono essere assunte già attive.

Acido arachidonico: grasso essenziale che il gatto non può produrre da solo.

 

🧠 Comportamento alimentare felino

Il gatto è un cacciatore solitario, crepuscolare, abituato a piccoli pasti frequenti. Questo influisce anche sul suo modo di mangiare:

Ha gusti precisi e può rifiutare alimenti nuovi (neofobia).

Spesso non finisce la ciotola: non è un segnale di insoddisfazione, ma una caratteristica naturale.

🥣 Scelte alimentari: secco, umido o misto?

Umido: più simile alla dieta naturale del gatto (alto contenuto d’acqua), utile per prevenire problemi urinari.

Secco: comodo, ma meno idratante e più ricco di calorie.

Combinato: può offrire un buon equilibrio, ma bisogna fare attenzione alle dosi per evitare obesità.

💧 Idratazione e alimentazione

I gatti bevono poco, perciò l’acqua presente negli alimenti è fondamentale. Una dieta a base esclusiva di secco richiede che il gatto beva di più — ma molti non lo fanno spontaneamente.

🐾 Fasi della vita e alimentazione

Gattini: svezzamento graduale, dieta altamente digeribile e ricca di nutrienti. Variare gusti e consistenze fin dai primi mesi per evitare rigidità alimentari future.

Gatta in gravidanza/lattazione: bisogni energetici molto alti. Alimentazione ad hoc, ricca e bilanciata.

Gatti sterilizzati: fabbisogno calorico ridotto → rischio obesità.

Gatti anziani: spesso riducono l’attività e perdono massa muscolare. Serve una dieta altamente digeribile, con proteine di alta qualità e attenzione al fosforo.

⚠️ Diete speciali: attenzione!

Vegana/vegetariana: non adatta ai gatti, rischio di gravi carenze nutrizionali.

BARF (crudo): rischi sanitari (batteri, parassiti) e squilibri nutrizionali.

Casalinga: possibile solo se formulata da un nutrizionista veterinario, con integrazioni adeguate.

Monoproteici, Gluten Free, Grain Free:
sono diete normalmente consigliate dal veterinario in caso di problemi digestivi o dermatologici che fanno sospettare un’allergia o un’intolleranza alimentare.
Grain free e gluten free non significa senza amido (patate, piselli, tapioca, etc..)
A tal riguardo vi lascio il link su un articolo molto interessante: https://vetfocus.royalcanin.com/it/scientifico/diete-prive-di-cereali-buone-o-cattive

📦 Pet food e lettura dell’etichetta

Leggere con attenzione le etichette è fondamentale.

I prodotti “completi” coprono tutti i fabbisogni, quelli “complementari” no.

Le diciture tipo “al gusto di”, “con”, “ricco di” hanno significati ben precisi in termini di percentuali.

 

(testo scritto con l’aiuto di mio marito e grazie al corso sulla nutrizione felina della dottoressa Silvia Finardi tenuto per AFeF)